Costituisce la prima parte della trilogia dedicata al suo paese natale, assieme a L’uomo senza passato (2002) e Le luci della sera (2006).A Helsinki marito e moglie - lui tramviere, lei capocameriere - rimangono disoccupati. Nel tentativo di migliorare la proprio condizione la sorte si accanisce contro di loro.

George, architetto di mezza età, scopre di avere il cancro. Anziché passare i suoi ultimi mesi di vita in un ospedale, decide di spendere il tempo che gli rimane per riappacificare i rapporti con l'ex moglie e il figlio adolescente, ormai chiuso in un isolamento ribelle dal mondo, tentando di realizzare il desiderio di una vita: costruire con le proprie mani la casa dei suoi sogni in riva al mare.

Henry Chinaski è uno scrittore ubriacone che tutte le sere fa a botte con Eddie, il barista del "The Golden Horn", il bar sotto casa. Una sera riesce a batterlo e questi non gli vuole più servire da bere. Henry allora va in un altro bar, dove fa conoscenza con Wanda, un'ubriacona. Wanda, che si fa mantenere da un vecchio ricco innamorato di lei, porta Henry a casa sua e decidono di vivere insieme. Per mantenerla, Henry decide di cercare un lavoro, ma non ha successo. Inoltre scopre che Wanda ha passato la notte proprio con Eddie. I due litigano e Wanda se ne va, per poi tornare poco dopo. Il giorno successivo tocca a lei andare a cercare lavoro, mentre Henry riceve la visita di Tully, una giovane e bella donna proprietaria di una rivista letteraria.

Una compagnia petrolifera americana manda un plenipotenziario in Scozia per comprare un intero tratto di costa e un paese per installarvi una raffineria. Ma le cose non vanno come previsto.

In viaggio verso il Wyoming Michael arriva a Red Rock, un tempo, florida cittadina petrolifera. Il padrone del locale caffè, Wayne, lo scambia per il killer che ha assoldato per far fuori la moglie. Michael accetta, intasca la somma, ma poi spiffera tutto alla donna che gli offre il doppio per far fuori il marito. Michael accetta anche questo incarico e poi fugge. Nel frattempo però il vero killer è arrivato e non vuole rinunciare alla sua parte di soldi...

Il nascituro di Mamlakat sta raccontando la sua storia. Ha 17 anni, bella e vivace, e sogna segretamente di diventare un'attrice. Vive con suo padre e suo fratello in un piccolo villaggio dell'Asia centrale. Una notte viene sedotta da un attore di una compagnia itinerante, che si atteggia a amico di Tom Cruise, e la mette incinta. Cerca di abortire, ma suo padre e suo fratello sono determinati a trovare il seduttore, mettendo in moto una cascata di avventure comiche.

Dublino: la storia centrale è quella di due operai e del loro quotidiano. Bevono, lavorano e litigano. I figli li deludono, le mogli li hanno troppo annoiati. Val bene ubriacarsi nei pub e continuare a sperare

Nel 1867, due anni dopo la fine della guerra civile, torna a Vine Hill (Tennessee) un reduce dell'esercito sudista nel quale tutti, compresa la moglie, riconoscono Jack Sommersby, proprietario terriero. Sembra molto cambiato: fa rifiorire la situazione economica della comunità, è diventato gentile con i neri, ama la moglie. Mentre lo si sospetta di essere un impostore, salta fuori un omicidio commesso anni prima. Processo: se è lui, è colpevole; se è un impostore, è innocente. Ispirato a un celebre caso avvenuto in Francia nel 1561, diretto dall'inglese J. Amiel che l'ha trasferito di luogo e di epoca, fotografato con competenza da Philippe Rousselot, è un dramma agreste-giudiziario di ineccepibile qualità media, perfettamente allineato agli stereotipi hollywoodiani e, pur nella sua complessa tematica di fondo, è anche una patinata love story. Remake del film francese Il ritorno di Martin Guerre (1981).

Una vita in fumo, trascinata come il tubo al di fuori del camioncino dell'ultimo impiego. Un'esistenza al servizio dell' alcool, dell'autodistruzione. Aspirazioni da scrittore, forse autoconvinzioni, in continua ricerca di qualcosa che non sa e non vuole sapere. Henry Chinaski fa mille lavori, incontra una donna, due donne, gioca ai cavalli, vince per perdere. Perde per vivere.

Bill Rago è un dirigente pubblicitario divorziato e fresco di licenziamento che accetta, con poco entusiasmo, un impiego temporaneo come insegnante presso la base di addestramento dell'esercito degli Stati Uniti. La sua classe è semi-analfabeta, e Bill ha solo sei settimane per insegnare le basi della comprensione e la lingua inglese ai suoi svogliati allievi. Nonostante la sfiducia del Sergente Cass, il professore saprà, attraverso l'insegnamento dell'Amleto di Shakespeare, conquistare il cuore e la stima della classe, ed accetterà il prolungamento del contratto.

Mariusz è un giovane ambizioso cresciuto in fretta, che ora ha voglia di riscatto e indipendenza. Così, dopo aver lavorato alla costruzione di un nuovo condominio in città, decide di prendere in affitto un appartamento proprio lì. Lascia la vecchia casa popolare dove finora ha vissuto con la madre depressa, e con cui non è mai andato d’accordo, e cerca di tagliare i ponti con il passato. Un passato fatto anche di espedienti e attività illegali. Nel nuovo palazzo conosce Agata, giovane madre single (figlia di un architetto) e pensa di potersi innamorare; e magari, chissà, di avere una famiglia tutta sua. Ma la vita, che con lui non è mai stata generosa, rischia di azzerare presto le sue illusioni. E Mariusz, dopotutto, si rende conto che forse non è ancora pronto per saltare oltre quel muro.