The Hulk: Peter Croft e Lisa Rands tentano un'arrampicata libera sull'incredibile muro di Hulk nelle Sierras. First Round First Minute: Le ultime 5.15 prime salite di Chris Sharma e la sua epica battaglia con un mega-progetto spagnolo. Fly or Die: L'esplorazione verticale estrema di Dean Potter. Down and Out and Under: Una disavventura unica nella vita delle prime ascensioni sul mare dell'Australia e della Tasmania. The Hardest Moves: Daniel Woods e Paul Robinson competono per scalare i massi più duri mai scalati. The Swiss Machine: Ueli Steck, probabilmente il più grande alpinista di velocità di sempre, danza su facce scoraggianti sull'Himalaya e sulle Alpi.

Project Dawn Wall -- Il maestro di free climbing su El Capitan Tommy Caldwell combatte con il suo ultimo progetto, realizzando la prima scalata dei 3.000 piedi a strapiombo sulla Dawn Wall. Origini: Obe e Ashima -- La commovente storia della giovane arrampicatrice Ashima Shiraishi, e il suo appassionato allenatore, Obe Carrion, che sta superando i propri ostacoli nell'aiutare il suo apprendista a raggiungere i livelli superiori di questo sport. Race For the Nose -- Benvenuto nella più selvaggia competizione conosciuta dall'uomo: il record di velocità sulla Nose Route di El Capitan. Le leggende dello Yosemite Dean Potter e Hans Florine si scontrano, correndo su 3000 piedi di roccia verticale in meno di tre ore, mettendo a rischio la propria vita. Sketchy Andy -- "Sketchy" Andy Lewis porta il nuovo sport Slackline a altissimi livelli, eseguendo Trick aerei come back-flip, Base Jumping fuori linea e persino in solitaria sulle highline nude.

Il film, Premio Oscar 1976 per il documentario, racconta dell’impresa eccezionale compiuta dal giapponese Yuichiro Miura che, dopo aver scalato l’Everest, la montagna più alta della Terra, il 6 maggio del 1970 ha avuto il coraggio di affrontarne, primo nella storia, la parziale discesa con gli sci sull’impressionante pendio ghiacciato con pendenze proibitive: due minuti fino a 160 km all’ora. Il documentario è la cronaca di questa eccezionale impresa narrata minuziosamente grazie al diario del coraggioso sciatore, che si è lanciato in quella “pazzesca” avventura fidando solamente sulla propria forza e sul paracadute che portava sulle spalle e che solo poteva frenarne la velocità prima della insuperabile crepaccia terminale.

Nel 2014, il produttore americano Tim Bruns ha trovato le scogliere in un piccolo villaggio a cinque minuti a nord di Ramallah e si è messo al lavoro chiodando tutte le salite facili e poi tracciando le vie di arrampicata in modo che fosse pronto per iniziare a insegnare alle persone come arrampicare. Bruns e Harris hanno anche aperto Wadi Climbing, la prima palestra di arrampicata indoor in Palestina. Oggi, riuniti sulle colline della Palestina devastate dal conflitto, un gruppo eterogeneo di beduini, attivisti e professionisti urbani abbraccia l'arrampicata su roccia come una tregua tanto necessaria dal fardello dell'occupazione israeliana. Lo scrittore e alpinista americano Andrew Bisharat visita la Cisgiordania per esplorare le proprie radici e il potere dell'arrampicata di trasformare la vita. Questo documentario fa parte della serie Reel Rock 17 pubblicata nel 2023.

Nell'ottobre 2010, due dei migliori alpinisti francesi, Christophe Dumarest e Yann Borgnet, hanno realizzato il sogno di un alpinista: una salita di sei giorni in stile alpino delle grandi vie di Walter Bonatti attraverso il massiccio del Monte Bianco. Dumarest e Borgnet hanno salito per la prima volta la parete nord delle Grandes Jorasses; hanno poi scalato il Grand Capucin e il Pilier Rouge du Brouillard, completando la loro impresa con la scalata del Monte Bianco. La loro discesa in parapendio a Chamonix completa la loro impresa con un tocco di divertimento. Gli alpinisti e il regista hanno fatto la scelta etica di non utilizzare elicotteri per girare il film.

Il film ripercorre alcuni momenti della la vita e del percorso alpinistico “verticale” di Enzo Cozzolino. E’ un alpinista che continua a esercitare un grande fascino malgrado siano rimaste di lui “solo poche fotografie e ancor meno scritti

La guida Gaston Rébuffat condivide con noi la sua visione del suo lavoro e della natura che lo circonda mostrandoci alcune belle arrampicate fatte tra amici, sottolineando l'importanza dell'amicizia della cordata. Nato vicino alle Calanques, avrebbe potuto essere un marinaio, come lui legato alle tempeste e alle stelle. Lo seguiamo con Edwin Matthews (USA) nella loro salita della Barre des Ecrins, poi verso La Meije. Accompagnato da Jean Juge (Svizzera), nel massiccio del Monte Bianco, per una traversata delle Aiguilles de Chamonix. Con il suo amico italiano Lino Donvito, ha scalato la Torre de Vijolet nelle Dolomiti. Poi con Massulu Suzuki (Giappone) nel massiccio del Monte Bianco (creste Rochefort, Dent du Géant sulla parete sud). Christian Ringeval (Francia) lo accompagna in una salita di Vignemale. E infine ritorno sul massiccio del Monte Bianco, al Grand Capucin (via Bonatti) con Konrad Krirch.

Everest 1963: per la prima volta degli alpinisti riescono a documentare con la cinepresa la conquista della vetta più alta del mondo. è la prima spedizione americana all’Everest che, a questo successo, aggiunge anche l’apertura di una nuova via sulla parete nord. Questo documento storico del National Geographic, che aveva contribuito in modo consistente alla spedizione, riesce a trasmettere allo spettatore lo spirito pionieristico e di avventura estrema che caratterizzava a quei tempi il tentativo di conquistare Chomolungma: “la divina madre dell’universo”. Narrato in inglese da Orson Welles. Il DVD fa parte del cofanetto: Gli Indimenticabili National Geographic

Il film racconta la vita incredibile e misteriosa di Hermann Keinwunder, un grande e dimenticato alpinista. Attraverso una ricostruzione storica in stile documentaristico, con interviste ad alpinisti di fama, specialisti e anche grazie alla scoperta di nuovi materiali d'archivio inediti, vengono alla luce le stupefacenti imprese dello scalatore trentino, certamente uno dei perduti padri dell'alpinismo moderno. Un viaggio nell'enigma di un uomo, che offre allo spettatore uno sguardo decisamente nuovo e affascinante sulla storia alpinistica moderna.