"Verso l’ignoto" ripercorre il lungo viaggio invernale sul Nanga Parbat di Daniele Nardi. Quattro anni in pieno inverno narrati in questo documentario che, secondo l’alpinista romano, racconta "il mio alpinismo, le motivazioni che mi spingono a scalare e le vicissitudini umane affrontate dal 2012 anno del primo tentativo.” Come è andata a finire tutti lo sanno: dopo anni di sforzi, la cima è stata raggiunta per la prima volta il 26 febbraio 2016 da Simone Moro, Ali Sadpara e Alex Txikon, mentre Tamara Lunger si è fermata poco sotto quei fatidici 8126m della vetta . "Verso l’ignoto" mostra il fascino e la difficoltà di questa impresa sognata e tentata da molti.

Touching the void, documentario di Kevin MacDonald, racconta di un'impresa drammatica, compiuta da Simon Yates e Joe Simpson (autore de La morte sospesa, il bestseller da cui è tratto il film), due alpinisti, che hanno conquistato, nel 1985, la vetta del Siula Grande sulle Ande peruviane. Simon e Joe, sono amici, e appassionati di scalate. L'ascesa al picco sembra una passeggiata, tutto fila liscio, solo qualche problema dovuto agli agenti atmosferici. Nella discesa, però, Joe scivola e si rompe la gamba. La situazione è critica, e nella mente dei due passano mille pensieri. Salvarsi da solo e abbandonare il compagno o fare di tutto per salvarlo da morte certa? Improvvisamente una corda si rompe, e Joe precipita in un crepaccio. Solo un miracolo potrà salvarlo.

L'intrepido alpinista nepalese Nimsdai Purja parte per una missione apparentemente impossibile: scalare i 14 ottomila del mondo in sette mesi.

Dalle coste mediterranee del Principato di Monaco, sino alla Provenza, passeggiarndo attraverso l'Italia tra un romantico lago di Paese e una escursione sulle vette dolomitiche. . Dal minuscolo Liechtenstein alla Svizzera. Ascolterete la musica a Salisburgo e berrete birra vicino ai castelli bavaresi e vedrete gli splendi laghi sloveni.

Girato in Spagna, Francia, California, Venezuela, Grecia, Utah e Maiorca il film raccoglie le salite più audaci e i progetti più ambiziosi di Chris Sharma. Si descrive lo stile di vita nomade e affascinante di questo climber professionista, cittadino del mondo in costante movimento e continua ricerca di nuove sfide. Insieme a Sharma incontriamo altri grandissimi fuoriclasse dell’arrampicata, come Dani Andrada, Dave Graham, Ethan Pringle, Melissa Lacasse e Jibe Tribou. Il film li segue mentre attraversano il mondo in cerca di nuove imprese e delle salite più impressionanti capaci di ispirarli. Ma soprattutto ci racconta la vita di Sharma, delle sue motivazioni e della forza che lo spinge a essere tra i migliori al mondo in questo stimolante ma impegnativo sport.

ll futuro è dei giovani, mai come in questo documentario questo concetto è stato così vero. Cosa hanno fatto i grandi arrampicatori degli anni 60, cosa hanno fatto i grandi arrampicatori e burderisti degli anni 70, 80 e 90 ... Imprese mirabili ma ... cosa posso fare le giovani generazioni, oggi? Questo è davvero importante. Quanto allenamento? Quanto sforzo? Ma soprattutto quanto è necessario cambiare la propria psicologia per superare limiti prima ritenuti impossibili? Ebbene questo documentario ci apre le porte dei futuri sviluppi dell'arrampicata. Nonché ci dimostra che in ambiente naturale e montano è ancora possibile sviluppare ed esplorare nuove discipline. Ci vuole costanza e ostinazione, ci vuole capacità di andare oltre i propri limiti.

Tim McCartney-Snape, il protagonista di questo film, è un alpinista di fama mondiale, Nel 1984 è stato il primo a tracciare una nuova via sull'Everest, senza ossigeno. Ma non gli è bastato, ha voluto affrontare un'impresa ancor più storica: raggiungere la vetta dell'Evertest partendo dal livello del mare, punto da cui viene di fatto calcolata la sua altezza. Tim inizia il suo viaggio da Ganga Sagar, nel Golfo del Bengala, ai piedi dell'Everest. E' un luogo sacro in cui il fiume Gange, alimentato dalle nevi dell'Everest, si unisce all'Oceano. 8.848 metri da percorrere in verticale. Una progressiva ascesa attraverso l'India, le sue genti i suoi paesaggi ricchi di fascino e tradizioni; la più lunga scalata mai tentata prima. Un viaggio straordinario e commovente, in cui Tim ha rischiato persino di morire e in cui emerge anche il ruolo decisivo e toccante della moglie, Ann Ward, medico, che lo ha sostenuto e incitato ad ogni passo.

Per la prima volta un uomo ha sorvolato l’Everest con un deltaplano. La storia, il mito, le leggende dell’antica terra himalayana fanno da sfondo al racconto ed alla tensione che cresce mentre per Angelo D’Arrigo si avvicina il giorno della verità.

Nel 1974, insieme al compagno Reinhold Messner, Habler scalò la parete nord dell'Eiger in poco meno di dieci ore, un record durato quasi 30 anni. Nel 2017 il tirolese David Lama, uno dei migliori alpinisti al mondo oggi, lo ha accompagna sulla stessa montagna, in una cordata che unisce le generazioni. Il progetto è spettacolare e finisce in un successo. Habeler ha stabilito un nuovo record: è la persona più anziana ad aver mai scalato questa parete alta 1800 metri.