Esperienze decisamente fuori dall'ordinario per Paul Hackett, introverso e ordinatissimo tecnico di computer, capitato per caso nel quartiere newyorkese di Soho. Scorsese torna agli inferni urbani di Mean Streets e di Taxi Driver, ma con meno astio e più ironia. È l'avventura, quasi hitchcockiana e un po' kafkiana, di un personaggio catapultato in un mondo non suo. Tutto da godere. Una delle grandi commedie nere degli anni '80.
La famiglia Haruno vive in una piccola cittadina in montagna, vicino Tokyo. La piccola Sachiko è alle prese con i suoi piccoli problemi quotidiani, mentre suo fratello Hajime, adolescente, vive la sua prima storia d'amore. Yoshiko, mamma premurosa, ma stanca di restare in disparte, decide di tornare a lavorare occupandosi di film d'animazione tutto sotto lo sguardo inquieto di suo marito Nobuo che è dedito all'ipnotismo terapeutico. E poi c'è il nonno i cui comportamenti a dir poco eccentrici preoccupano l'intera famiglia.
Tra le rovine di un anfiteatro, appena fuori una anonima città Italiana, vive Momo, una ragazzina dalle origini misteriose. Momo è molto conosciuta nei dintorni perchè possiede la straordinaria capacità di ascoltare - ascoltare veramente. Solamente stando con le persone e ascoltandole, Momo è in grado di aiutarle a trovare le risposte ai propri problemi, farle incontrare, e farle pensare a cose divertenti.
Un oscuro culto orientale che pratica sacrifici umani dà la caccia a Ringo dopo che questo ha inconsapevoilmente indossato un anello cerimoniale (che, ovviamente, non riesce più a togliere). Oltre a questo, una coppia di scienziati pazzi, membri di Scotland Yard, e un'assassina, bella ma dallo sguardo assente, hanno tutti i loro piani per i Fab Four.
Avventurose peregrinazioni di una ragazza che respinge il fidanzato borghese e il mondo che rappresenta, fuggendo, prima delle nozze, per un viaggio stravagante attraverso le istituzioni della società. Ovvero quando Brass faceva ancora della sana sperimentazione, sconvolgendo la struttura narrativa e del linguaggio cinematografico, con gusto acceso della provocazione, estro satirico, aggressività orgiastica. È un film del ’68 (dissequestrato nel ’74). La voce di T. Aumont è quella di Mariangela Melato.
Un autobus dipinto con la Union Jack corre per le vie di Londra porta le cinque ragazze speziate ad un loro concerto. Le ragazze hanno il tempo di litigare con i giornalisti che vogliono lo scoop e trovano il modo di fare un incontro ravvicinato del terzo tipo con gli alieni.