È il 1950 e il Brasile intero ha la radio all'orecchio o gli occhi puntati al piccolo schermo: è una questione di orgoglio nazionale. La sconfitta in casa, per mano dell'Uruguay, nell'ultima partita dei Mondiali di Rio, getta il paese in uno stato di prostrazione collettivo e devastante. Attraverso la messa in discussione della pratica della ginga, espressione di un calcio felice e spettacolare, i brasiliani mettono in discussione la loro stessa identità e la loro visione del mondo. Ma non il piccolo Dico, 9 anni, folletto del calcio giocato senza scarpe tra i vicoli di Bauru. Colpito dalla tristezza sul volto del padre, Dico gli promette che un giorno porterà il Brasile alla vittoria, e dodici anni dopo, in Svezia, onorerà quel primo voto e si farà conoscere dal mondo intero col nome di Pelé.

Un aspirante giornalista americano di nome Matt, espulso ingiustamente da Harvard, decide di voltare pagina raggiungendo la sorella a Londra. Appena sbarcato nel vecchio continente, Matt si imbatterà nel proprio cugino acquisito, fratello del cognato, leader della frangia più violenta degli ultrà del West Ham United, football club londinese. Il giovane si ritroverà così catapultato in una guerra tra fazioni, vero e proprio motivo di vita per gli hooligans; accolto nella "famiglia", ne sposerà la filosofia e non tarderà a rivestire un ruolo di rilievo tra i ranghi del gruppo.

Studiosi svedesi del campo dell'efficienza e dello studio del movimento intraprendono una ricerca sugli uomini norvegesi non sposati e di mezza età, cercando di ottimizzare la progettazione e l'utilizzo delle cucine. Folke Nilsson viene assegnato a Isak Bjornsson, a studiarne le abitudini di uomo solo e solitario: il protocollo della ricerca lo obbliga a sedere in un angolo della stanza, su un seggiolone simile a quello utilizzato dagli arbitri di tennis e a non interferire con i movimenti del ricercato. Isak è però un uomo burbero che preferisce tentare di preservare la propria solitudine intatta, e smette quindi di usare la cucina, spiando il ricercatore attraverso un foro praticato nel soffitto della stanza stessa. Ad ogni modo, i due uomini un po' alla volta si avvicinano e creano un rapporto d'amicizia molto forte anche se mai confessato, simile a quello che si comincia a creare nel secondo dopoguerra tra le loro nazioni di origine, la Norvegia e la Svezia appunto.

Tre episodi per palati forti corrispondenti ad altrettanti episodi del libro di Irvine Welsh, autore di Trainspotting. Nel primo un giovane dopo essere stato estromesso da una squadra di calcio, scaricato dalla ragazza e pestato dalla polizia viene trasformato da Dio in mosca e si vendica. Nel secondo un poveraccio con tanti problemi non riesce a tener testa a uno spacciatore. Nel terzo un tossicodipendente si ritrova nel corpo di un bambino appena nato.

Dublino: la storia centrale è quella di due operai e del loro quotidiano. Bevono, lavorano e litigano. I figli li deludono, le mogli li hanno troppo annoiati. Val bene ubriacarsi nei pub e continuare a sperare

Tommy Johnson è un trentenne di Londra con poche prospettive: un lavoro precario, senza una fidanzata e con un nonno eroe della seconda guerra mondiale che tenta di convincerlo a seguirlo in Australia, dove entrambi hanno dei parenti, per cambiare vita. La sua grande passione è per il calcio ed in particolare l'aspetto violento: egli appartiene ai Headhunters, la firm dei sostenitori della squadra del Chelsea, i quali hanno una rivalità storica con i Bushwackers, omologhi hooligan, tifosi del Millwall.

Dopo uno scontro, un calciatore fuoriclasse testardo che ha tutto finisce in panchina con un nuovo coach, un insegnante schivo che gli insegna ad affrontare le sue paure…